mercoledì 27 Novembre 2024

È tempo di uguaglianza è tempo di inclusione

Brescia.  6 associazioni, una fondazione in ambito culturale e 4 cooperative sociali, per interpretare la cultura come un processo di valorizzazione del protagonismo e della partecipazione. Sabato 24 e domenica 25 giugno: un weekend dedicato alla presentazione dei risultati del progetto vincitore della Call to action Cultura, Reti e Territorio promossa e sostenuta dalla Fondazione della Comunità Bresciana, in accordo con Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di creare reti diffuse nel territorio, per implementare le iniziative culturali e mettere al centro della riflessione il recupero dell’identità sociale e delle opportunità culturali, alla luce anche dell’importante anno in cui Brescia è Capitale italiana della Cultura.

Protagonisti insieme a Fondazione Brescia Musei altre undici realtà locali che hanno dato vita al tavolo di Aggregazione Brescia 1: Abibook Società Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Amici del FAI ODV ETS, Big Bang Società Cooperativa Sociale Onlus – 21GRAMMI®, Elefanti Volanti Società Cooperativa Sociale Onlus, Escape Project Associazione Culturale, Festa della Musica Associazione Culturale e di Promozione Sociale, Idra Teatro, La Rete Società Cooperativa Sociale Onlus, Spazio Pampuri Associazione Promozione Sociale e Volontari per Brescia.

Una cordata che in oltre venti incontri, hanno sperimentato una nuova modalità di lavoro, dando vita a un tavolo permanente di confronto e scambio di buone pratiche. Sono state così individuate azioni finalizzate a garantire a tutti i membri della comunità pari condizioni di accessibilità alla realizzazione di progetti culturali; perché la cultura è un processo in grado di valorizzare il protagonismo e la partecipazione.

10 gli appuntamenti in programma nel fine settimana.

Sabato 24 presso MO.CA, sul Palco della Festa della Musica, sarà possibile prendere parte alle ore 11 all’evento finale del laboratorio, curato da Escape Project, Musica, Ascolto e Ritmo: Il ritmo del corpo, una performance itinerante basata sulla ricerca legata alla concezione del ‘tempo’. Il pubblico avrà modo di assistere al racconto di sé che i partecipanti, in coppia o trio, hanno cercato e sperimentato attraverso il movimento e la danza. Alle 11.45 e in replica poi alle 12.30 Fondazione Brescia Musei darà vita al tableau vivant Nel cuore di chi parte, liberamente ispirato al dipinto I profughi di Parga di Francesco Hayez, capolavoro esposto presso la Pinacoteca Tosio Martinengo. Alle ore 12, a cura di Festa della Musica, si potrà assistere al grande spettacolo di improvvisazione musicale, unico e irripetibile, ispirato ai temi dell’uguaglianza e inclusione, esperimento intergenerazionale e inclusivo rivolto anche a persone che non avessero conoscenze musicali.

Domenica 25 giugno, alle 10.30 e alle 16.30 presso la Sede FAI, sarà possibile prendere parte a speciali visite guidate, a cura dell’Associazione Amici del FAI ODV ETS, all’Orologio di Piazza Loggia, alle Meridiane presso la Fondazione Civiltà Bresciana e il Convento dei Padri Saveriani. Il pomeriggio, presso lo Spazio San Riccardo Pampuri Associazione Promozione Sociale, alle 15 e alle 16.30 sarà nuovamente possibile assistere alla restituzione del progetto Nel cuore di chi parte e alle 16 al laboratorio Il ritmo del corpo.

Alle 15.15 verranno invece presentati gli esiti dei workshop dedicati allo sviluppo della creatività. Verrà quindi proiettato il video realizzato nel laboratorio condotto dal regista Elia Moutamid e il docente Giovanni Del Bianco A tu per tu e svelato il murales realizzato nel laboratorio di fumetto sotto la guida di Riccardo Borsoni. Sarà poi inaugurata la mostra di fotografia, esito del workshop condotto da Renato Corsini e presentato il risultato finale del laboratorio di storytelling condotto da Heiko M. Caimi, Franca Grisoni e Cesare Lievi.

Tutti gli incontri godranno del supporto organizzativo e logistico dei volontari che hanno partecipato al corso “La cultura come professione” organizzato da Idra Teatro, tenutosi sempre nell’ambito della Call to action.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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