giovedì 5 Dicembre 2024

8 dicembre, nel nome dei diritti degli animali

Gli attivisti per i diritti degli animali si danno appuntamento l’8 dicembre davanti al Castello Sforzesco di Milano per ribadire il proprio impegno a sostegno degli animali e denunciare lo sfruttamento a cui milioni di loro sono sottoposti ogni giorno in allevamenti e macelli di tutto il mondo.

La Giornata Internazionale dei Diritti degli animali, inaugurata nel 1998 dall’organizzazione britannica Uncaged, è un’occasione per celebrare i diritti di tutti gli animali, compresi quelli allevati a scopo alimentare. Dall’anno della sua istituzione sono stati compiuti numerosi passi avanti per la loro tutela, ma resta ancora molto da fare.

L’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Animal Equality ha deciso di portare in piazza un evento unico nel suo genere per sensibilizzare il pubblico sulle crudeltà che questi individui affrontano all’interno dell’industria alimentare, tra sfruttamento e sofferenze estreme.

Domenica 8 dicembre centinaia di attivisti di Animal Equality mostreranno al pubblico gli strumenti utilizzati negli allevamenti intensivi per effettuare pratiche violente e dolorose sugli animali.

Tra questi, le pinze per la castrazione e il taglio della coda dei maialini, una procedura che spesso viene compiuta senza nemmeno l’utilizzo dell’anestesia; i ganci per la macellazione a cui vengono appesi gli animali nei mattatoi; il tubo e l’imbuto che vengono inseriti nelle gole di anatre e oche per alimentarle a forza e produrre il foie gras.

Come denunciato da Animal Equality attraverso il suo pluriennale lavoro di inchiesta in allevamenti e macelli di tutto il mondo, in questi luoghi la sofferenza è costante.

Tuttavia le campagne di sensibilizzazione e di pressione politica portate avanti dall’organizzazione hanno permesso di raggiungere finora riconoscimenti storici per gli animali allevati. Come per esempio la recente riforma costituzionale votata in Messico che vieta il maltrattamento degli animali e impegna il paese a garantire la protezione, il trattamento adeguato, la conservazione e la cura degli animali.

In Italia, inoltre, Animal Equality ha portato avanti una campagna pionieristica contro l’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova che nel 2022 ha contribuito a dare vita a una legge che vieta il loro abbattimento. Con questa normativa l’Italia è diventata uno dei primi paesi in Europa e nel mondo a vietare l’uccisione deliberata e sistematica di questi animali, triturati appena nati perché considerati scarti dall’industria alimentare.

 

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: